Abstract
Una serie di fattori, tra i quali la crisi finanziaria e la costante decrescita dei tassi di interesse, ha portato gli intermediari a inserire nei contratti di mutuo e di leasing delle clausole che limitano la di-scesa del valore del tasso di interesse variabile, impedendo che esso possa raggiungere valori particolarmente bassi ovvero valori nega-tivi.
La qualificazione della clausola floor ha generato un vivace di-battito in dottrina e giurisprudenza tra chi sostiene che essa rappre-senta un contratto derivato incorporato all’interno di un contratto “host” e chi crede, invece, che costituisca un mero meccanismo di quantificazione del corrispettivo che interagisce con la previsione del tasso di interesse variabile.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] On the legal nature of the floor clause: derivative or mechanism for quantifying the consideration? |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 291-304 |
Numero di pagine | 14 |
Rivista | DIRITTO DEL MERCATO ASSICURATIVO E FINANZIARIO |
Numero di pubblicazione | 2/2019 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |