Abstract
A Chianale, piccola comunità dell’Alta Valle Varaita (Cuneo), fino all’ultimo dopoguerra funzionava un forno comunitario e si preparava un pane dall’aroma molto particolare, grazie alla cottura fatta con il pino cembro proveniente dal “bosco dell’Alevè”, la più grande foresta d’Europa di quest’essenza arborea, ubicata nel cuore della Valle Varaita. Gli studenti del corso di laurea magistrale dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, che hanno intervistato gli anziani della borgata per ricostruire questa antica filiera produttiva, presentano il pane di Chianale e lo propongono come nuovo passeggero per l’Arca del Gusto. Al lavoro d’indagine hanno partecipato anche allievi del corso di Alto Apprendistato per panettieri e pizzaioli dell’Unisg, dando vita ad un sinergico lavoro di didattica e di ricerca.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] Bread stories. Digital video, duration: 12'56”. University of Gastronomic Sciences - “Granaries of Memory” Laboratory. Anthropological research by Piercarlo Grimaldi and Gianpaolo Fassino; filming by Davide Oddone and Luca Percivalle |
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Lingua originale | Italian |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2014 |