Abstract
L'elemento temporale nella nozione di residenza fiscale determina alcune criticità correlate alla difficoltà di " gestire " l'interazione tra la verifica di uno status ancorato al principio di prevalenza quantitativa rispetto al periodo d'imposta unitariamente considerato e vicende modificative di detto stato (trasferimento di residenza) ovvero meccanismi, quale quello della sostituzione che, per contro, richiederebbero che l'apprezzamento del medesimo ( status) fosse accertato in via definitiva in relazione ad un momento puntuale.
da qui l'opportunità di rileggere il necessitato requisito della rilevanza del nesso di collegamento con la collettività in un' ottica segnatamente qualitativa, che potrebbe favorire un ripensamento dell'attuale normativa verso l'implementazione della c.d. "part-year residence" , ossia un modello in base al quale, anche all'interno di un medesimo periodo d'imposta, il contribuente è sottoposto a tassazione mondiale limitatamente all'arco temporale in cui effettivamente soddisfa i requisiti per essere considerato residente.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 325-337 |
Numero di pagine | 13 |
Rivista | RIVISTA DELLA GUARDIA DI FINANZA |
Numero di pubblicazione | 2 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2017 |