Abstract
In questo saggio l’autrice riflette sulla nuova misura di contrasto alla povertà introdotta dal governo Meloni, l’Assegno di inclusione, che andrà a sostituire il Reddito di cittadinanza. L’autrice considera come con tale abrogazione l’Italia sia stata privata di una misura di reddito minimo garantito, fortemente raccomandata dall’Unione Europea come uno dei metodi più efficaci per contrastare la povertà e promuovere l’integrazione sociale. La nuova misura, infatti, non garantisce più un’esistenza libera e dignitosa a tutte le persone in condizione di povertà, come impone la costituzione italiana, ma solo ai membri di quei nuclei familiari che abbiamo al loro interno un minore, un anziano o un disabile. L’esito sarà un deciso incremento della povertà e delle diseguaglianze, rendendo complessivamente l’Italia più povera.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] Poor Italy. A poorer Italy without a guaranteed minimum income |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 1-34 |
Numero di pagine | 34 |
Rivista | COSTITUZIONALISMO.IT |
Volume | 1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Povertà
- Costituzione
- Reddito minimo garantito