Abstract
[Machine translation] Astragalus osteochondral injuries are not a common disease, even if their real incidence seems underestimated, mainly due to insufficient instrumental diagnostic study reserved for ankle trauma.
From April 1993 to February 1998, 11 patients, 5 men and 6 women, were treated with subchondral bone perforations, with an average age of 26 years (min. 17, max 58). Distortive trauma of varying severity was present in the medical history of 9 subjects. One patient had a bilateral lesion for which a total of 12 ankles were treated, 8 on the right and 4 on the left, 6 injuries were located in the anterolateral region, 5 posteromedial and 1 anteromedial.
The patients were clinically evaluated using the AOFAS card and the Loomer score.
Based on the Berndt and Harty classification, the lesions were divided into four grades: 1 patient had an I° injury; 3 patients one of the II; 7 one of the III° and 1 one of the IV°. At the operative response, 9 patients had a worse stage of injury than at the preoperative evaluation.
4 were treated with arthroscopic perforations; 4 with currettage and arthroscopic perforations and 3 arthrotomically.
The purpose of the work is to analyze the clinical, Rx and long-term imaging results obtained with the use of this method.
Le lesioni osteocondrali dell’astragalo non sono una patologia di comune riscontro, anche se la loro reale incidenza appare sottostimata soprattutto per effetto di un insufficiente approfondimento diagnostico strumentale riservato ai traumi della caviglia. Dall’Aprile 1993 al Febbraio 1998 sono stati trattati con perforazioni dell’ osso subcondrale 11 pazienti, 5 uomini e 6 donne, con un’età media di 26 anni (min. 17, max 58). Un trauma distorsivo di gravità variabile era presente nell’anamnesi di 9 soggetti. Un paziente presentava lesione bilaterale per cui sono state trattate complessivamente 12 caviglie, 8 a destra e 4 a sinistra, 6 lesioni erano localizzate in regione anterolaterale, 5 posteromediale ed 1 anteromediale. I pazienti sono stati valutati clinicamente utilizzando la scheda AOFAS ed il punteggio di Loomer. In base alla classificazione di Berndt ed Harty le lesioni sono state divise in quattro gradi: 1 paziente presentava una lesione di I°; 3 pazienti una di II°; 7 una di III° ed 1 una di IV°. Al riscontro operatorio 9 pazienti presentavano uno stadio della lesione peggiore rispetto alla valutazione preoperatoria. 4 sono stati trattati con perforazioni per via artroscopica; 4 con currettage e perforazioni per via artroscopica e 3 per via artrotomica. Scopo del lavoro è analizzare i risultati clinici, Rx e di imaging a lungo termine ottenuti con l’utilizzo di tale metodica.
Le lesioni osteocondrali dell’astragalo non sono una patologia di comune riscontro, anche se la loro reale incidenza appare sottostimata soprattutto per effetto di un insufficiente approfondimento diagnostico strumentale riservato ai traumi della caviglia. Dall’Aprile 1993 al Febbraio 1998 sono stati trattati con perforazioni dell’ osso subcondrale 11 pazienti, 5 uomini e 6 donne, con un’età media di 26 anni (min. 17, max 58). Un trauma distorsivo di gravità variabile era presente nell’anamnesi di 9 soggetti. Un paziente presentava lesione bilaterale per cui sono state trattate complessivamente 12 caviglie, 8 a destra e 4 a sinistra, 6 lesioni erano localizzate in regione anterolaterale, 5 posteromediale ed 1 anteromediale. I pazienti sono stati valutati clinicamente utilizzando la scheda AOFAS ed il punteggio di Loomer. In base alla classificazione di Berndt ed Harty le lesioni sono state divise in quattro gradi: 1 paziente presentava una lesione di I°; 3 pazienti una di II°; 7 una di III° ed 1 una di IV°. Al riscontro operatorio 9 pazienti presentavano uno stadio della lesione peggiore rispetto alla valutazione preoperatoria. 4 sono stati trattati con perforazioni per via artroscopica; 4 con currettage e perforazioni per via artroscopica e 3 per via artrotomica. Scopo del lavoro è analizzare i risultati clinici, Rx e di imaging a lungo termine ottenuti con l’utilizzo di tale metodica.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] Subchondral perforations in the treatment of astragalus ODDI |
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Lingua originale | ???core.languages.und??? |
pagine (da-a) | 132-132 |
Numero di pagine | 1 |
Rivista | IL MEDICO SPORTIVO |
Volume | 4(suppl3) |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2001 |