Abstract
A partire dalla seconda metà del secolo XX, le Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa e l’Unione europea hanno progressivamente costruito un diritto di orientamento sessuale nel sistema dei diritti umani. Il fattore religioso ha rappresentato una specifica variabile dell’inclusione dell’orientamento sessuale tra i contenuti di garanzia dei diritti della persona, con un ruolo, alternativamente, favorevole o contrario a tale inclusione. Per le istituzioni sovranazionali, la condanna religiosa dell’omosessualità ha infatti dimostrato l’esistenza di specifiche discriminazioni contro le persone omosessuali e allo stesso tempo ha motivato l’interesse delle organizzazioni sovranazionali alla ricerca di un dialogo con gli attori religiosi. L’ambivalenza del legame tra omosessualità e religioni ha caratterizzato convergenze e divergenze tra il diritto di libertà religiosa e il diritto di libertà di orientamento sessuale nei conflitti e nelle alleanze tra questi due diritti. Nel corso degli anni i vari attori si sono confrontati sul rapporto tra diritti religiosi e diritti umani, sull’interpretazione dei testi sacri e dei testi giuridici, sulle rivendicazioni di un diritto all’obiezione di coscienza per non commettere peccato e sulla costruzione di alleanze intersezionali e olistiche.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] Sexual orientation and religious freedom. Paths and challenges in international and European law |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Il Mulino |
Numero di pagine | 448 |
ISBN (stampa) | 978-88-15-38379-2 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Libertà religiosa
- intersezionalità
- omosessualità
- orientamento sessuale
- teologia