Né persone né cose: lineamenti decostruttivi per un rinnovamento concettuale della «summa divisio»

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Abstract

Il presente studio esplora la crisi e il possibile superamento della tradizionale distinzione ontologica e gerarchica tra persone e cose, fondamento del discorso giuridico sin dai tempi antichi. Le categorie giuridiche, pur concepite come schemi classificatori a priori, si trovano in tensione con l’evoluzione rapida e complessa della realtà sociale, culturale ed economica contemporanea. Tale crisi riflette un indebolimento del dualismo tra soggetti e oggetti, radice del tradizionale paradigma occidentale che separa natura interna (umana) ed esterna (non umana), e si manifesta attraverso fenomeni di ibridazione e confusione concettuale. L’analisi mira a valutare l’attualità della summa divisio ereditata dal diritto romano, interrogandosi sulla sua capacità di rappresentare le trasformazioni epocali del nostro tempo. In conclusione, vengono proposte riflessioni e alternative concettuali per accogliere entità e situazioni che sfuggono alle categorie giuridiche tradizionali.
Titolo tradotto del contributo[Machine translation] Neither people nor things: deconstructive guidelines for a conceptual renewal of the 'sum divisio'
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)359-388
Numero di pagine30
RivistaRIVISTA CRITICA DEL DIRITTO PRIVATO
VolumeXXXIX
Numero di pubblicazione3
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021

Keywords

  • Persone
  • beni
  • cose
  • diritto civile
  • ibridi
  • natura
  • soggetti
  • summa divisio

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