Abstract
Nella società globale le reti, materiali e immateriali, tra i sistemi territoriali locali di partenza e quelli di arrivo, sono intense e complesse. Già alla fine degli anni Ottanta, uno dei più autorevoli studiosi dell’immigrazione, Rudolph Vecoli - per decenni direttore dello Immigration History Research Center di Minnelapolis - le ha definite “ragnatela migratoria”, dichiarando superato - oltre che non politically correct in quanto collegato a una metafora schiavistica - l’appellativo di “catena migratoria”.
Parlare di “ragnatele migratorie” è inoltre utile in relazione agli studi incentivati dall’Anno europeo della mobilità dei lavoratori (2006). Questi collegano la mobilità geografica ai processi di sviluppo locale e al cosiddetto “cosviluppo” che dovrebbe manifestarsi nei luoghi di partenza e in quelli di arrivo dei migranti anche grazie ad adeguate politiche internazionali di sostegno.
| Lingua originale | Inglese |
|---|---|
| Pagine | 1-9 |
| Numero di pagine | 9 |
| Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2009 |
| Pubblicato esternamente | Sì |
| Evento | Migration and Citizenship: the role of the metropolis in the European Union process of enlargement - Roma Durata: 1 gen 2009 → … |
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| ???event.eventtypes.event.conference??? | Migration and Citizenship: the role of the metropolis in the European Union process of enlargement |
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| Città | Roma |
| Periodo | 1/01/09 → … |