L’oceano e le maree da Lucano a Macrobio: scholia, esegesi e riscritture

TABACCO Raffaella

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Abstract

Il saggio prende in esame gli scholia tardoantichi a Pharsalia, I 409-419 in cui Lucano parla delle maree e formula ipotesi sulle loro cause. Vengono analizzate le interpretazioni degli scoliasti, il loro scrupolo di chiarificazione e le loro incertezze esegetiche, mettendo in luce sia le continuità della tradizione di commento tra i diversi codici, sia gli aspetti di originalità di alcuni. Particolare rilievo viene dato al tema delle fonti degli scoliasti: Posidonio/Plinio il Vecchio/Marziano Capella e lo stesso Lucano per la tesi che le maree siano causate dagli influssi degli astri e della luna in particolare, Cratete di Mallo per la tesi che le maree sian prodotte dalla collisione tra le diramazioni dell'oceano equatoriale, a nord e a sud. Tale tesi, presente anche in Macrobio ma con formulazione diversa da quella dei codici contenenti gli scholia lucanei, poco diffusa in età antica, ebbe invece grande successo in età medievale.
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteIl ruolo della scuola nella tradizione dei classici latini. Tra Fortleben ed esegesi
EditoreIl Castello edizioni
Pagine195-227
Numero di pagine33
ISBN (stampa)978-88-6572-161-2
Stato di pubblicazionePubblicato - 1 gen 2017
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