TY - GEN
T1 - Lo statuto costituzionale dei beni collettivi tra usi civici e circolazione della proprietà
AU - ALBANESE, ROCCO ALESSIO
PY - 2024
Y1 - 2024
N2 - Chiamata a decidere sull’art. 3, 3º comma, L. 20 novembre 2017, n. 168, la Corte costituzionale ne ha dichiarata l’incostituzionalità per contrasto con gli artt. 3 e 42, 2º comma, Cost., nella parte in cui la disposizione censurata non esclude l’inalienabilità di beni in proprietà privata gravati da usi civici non ancora liquidati. La sentenza è condivisibile nel merito e apprezzabile
per il ricco iter argomentativo. Il commento si sofferma sui principali spunti di riflessione offerti dalla Corte. Oltre al coordinamento tra le principali leggi di settore, nella pronuncia si scorge una rilettura dell’art. 42 Cost. Una innovativa concezione della funzione sociale consente di interrogarsi sulla tensione latente tra le sistemazioni tradizionali della materia dei diritti reali e
l’orizzonte di un più compiuto pluralismo delle forme di appartenenza.
AB - Chiamata a decidere sull’art. 3, 3º comma, L. 20 novembre 2017, n. 168, la Corte costituzionale ne ha dichiarata l’incostituzionalità per contrasto con gli artt. 3 e 42, 2º comma, Cost., nella parte in cui la disposizione censurata non esclude l’inalienabilità di beni in proprietà privata gravati da usi civici non ancora liquidati. La sentenza è condivisibile nel merito e apprezzabile
per il ricco iter argomentativo. Il commento si sofferma sui principali spunti di riflessione offerti dalla Corte. Oltre al coordinamento tra le principali leggi di settore, nella pronuncia si scorge una rilettura dell’art. 42 Cost. Una innovativa concezione della funzione sociale consente di interrogarsi sulla tensione latente tra le sistemazioni tradizionali della materia dei diritti reali e
l’orizzonte di un più compiuto pluralismo delle forme di appartenenza.
UR - https://iris.uniupo.it/handle/11579/179963
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