L'espropriazione della partecipazione nella s.r.l. e i limiti alla circolazione: società versus creditori.

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Abstract

Nell’ambito delle norme dedicate alle s.r.l. ve n’è una in tema di espropriazione della partecipazione sociale che, seppure solo lievemente modificata rispetto alla versione originaria del 1942, pare assumere un rinnovato rilievo sistematico. In tale prospettiva, il lavoro si propone di dimostrare, da un lato, l’emersione da quella norma di un generale principio di contemperamento degli interessi, in sede di circolazione coattiva, tra creditori e società con riferimento alle partecipazioni non liberamente trasferibili che si riflette anche in altri segmenti normativi al ricorrere delle medesime condizioni; dall’altro lato, che la procedura esecutiva è destinata oggi ad innestarsi, probabilmente con maggiore risonanza rispetto alle ipotesi tradizionali, sui nuovi e mutevoli orizzonti della società a responsabilità limitata. Quest’ultimo profilo, in particolare, pare rappresentare un apprezzabile “banco di prova” per il modulo procedimentale in esame. Ipotizzando, dunque, la diffusione delle P.M.I. s.r.l. “aperte” e con esse di un mercato secondario per le relative partecipazioni, sembra che lo scenario futuro potrebbe cambiare: la quota di s.r.l. - di norma - poco appetibile in sede espropriativa potrebbe divenire attraente per i creditori.
Lingua originaleItalian
EditoreGiuffrè
Numero di pagine184
ISBN (stampa)978-88-14-22738-7
Stato di pubblicazionePubblicato - 1 gen 2018

Keywords

  • espropriazione partecipazione sociale - vincoli circolazione quote - PMI s.r.l.

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