Abstract
La residenza ha guadagnato negli ultimi anni una posizione centrale nel contesto politico italiano. La sua ascesa è strettamente legata al declino della cittadinanza nazionale. Sulla falsariga di questa, la residenza agisce come uno strumento livellatore delle differenze individuali; al contrario della cittadinanza, però, anziché riconoscere ed esaltare le differenze tra individui appartenenti a comunità statali differenti, le appiana. Parallelamente all’ascesa della residenza, tanto a livello centrale quanto a livello locale si sono moltiplicate le iniziative normative finalizzate, da un lato, a regolare le procedure in materia di iscrizione anagrafica, e dall’altro, a vincolare la fruibilità di alcune prestazioni a un determinato periodo di soggiorno legale all’interno di un territorio. Obiettivo di tutte queste iniziative è fare della residenza uno strumento di accesso ai diritti o, viceversa, un meccanismo di esclusione dagli stessi.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | La Governance dell’Immigrazione. Diritti, politiche e competenze |
Editore | Il Mulino |
ISBN (stampa) | 9788815234964 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2013 |
Pubblicato esternamente | Sì |