Le motivazioni del cospirazionismo

E. Loria, Cristina MEINI, S. Iacone

Risultato della ricerca: Contributo su rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

Che cosa comporta abbracciare una teoria cospirazionista? Perché il cospirazionista, indipendentemente dal livello di istruzione e dalla professione, cerca di difenderla e diffonderla addirittura, nonostante palesi contraddizioni talvolta molto fantasiose? Secondo gli autori, l’unico modo per dare una risposta soddisfacente alla comprensione del fenomeno del cospirazionismo - un fenomeno sociale che ha raggiunto una diffusione preoccupante con serie implicazioni a livello psicologico, culturale e politico – è riuscire a comprendere le ragioni del suo fascino. Gli autori illustrano una possibile ‘ricetta perfetta’ perché si inneschi e si autoalimenti la mentalità cospirazionista. Dalla revisione della letteratura più recente emerge che sentimenti di insicurezza esistenziale e ansia generalizzata possono essere indicati quali il primo ingrediente della ricetta; essi sarebbero anche in grado di distorcere i meccanismi di ragionamento e acquisizione delle informazioni. Peculiari tratti e difese narcisistiche unite a una condizione di isolamento e frustrazione sociale sono i composti del secondo ingrediente. Quest’ultimi tratti danno corpo a quelle ideazioni di stampo paranoideo, che colpiscono tanto l’attenzione dei media. Il terzo ingrediente è il bisogno di integrazione (e riconoscimento sociale), una spinta motivazionale incontenibile, autentico collante delle reti cospirazioniste.
Titolo tradotto del contributo[Machine translation] The motivations of conspiracy
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)38-53
Numero di pagine16
RivistaTOPIC
Volume2
Numero di pubblicazione1
DOI
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023

Keywords

  • cospirazionismo
  • narcisismo
  • narcisismo collettivo
  • teoria dell’attaccamento

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