Abstract
Il presente contributo si occupa della traduzione arabo-latina medievale della Metafisica di Aristotele, quella che fu chiamata Metaphysica Nova (così anche qui in seguito, a prescindere dalla varietà di denominazioni attestate al riguardo), e che più di recente è stata chiamata anche Translatio Scoti. Fra le traduzioni della Metafisica, questa – solidamente identificabile al di là degli aggiustamenti editoriali cui la sottopose nel tempo lo zelo incessante dei curatori – è la principale, in più sensi. Lo è infatti, sia dal punto di vista del suo impatto complessivo che dal punto di vista documentario. Su quest’ultimo si vuole oggi insistere. Il suo ruolo nella ricostruzione della storia testuale della Metafisica merita infatti di essere delucidato e giusti#cato, come modello esemplare di mediazione linguistica e come esito fruttuoso di quel dialogo interculturale del cui studio è stato precoce maestro Mauro Zonta: alla sua memoria è dedicato anche questo nostro modico intervento.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] The Arab-Latin tradition and the archetype of Aristotle's Metaphysics |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Philosophical translations in Late Antiquity and Middle Ages |
Editore | Aracne |
Pagine | 171-193 |
Numero di pagine | 23 |
Volume | 19 |
ISBN (stampa) | 979-12-5994-657-7 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Keywords
- Aristotele
- Metafisica
- Archetipo della Metafisica di Aristotele
- Metaphysica Nova
- Translatio Scoti