Abstract
L’articolo propone di pensare diversamente la robotica sociale nel suo rapporto con il diritto a partire dalla teoria delle emozioni di Dumouchel e dalla sua analisi delle interazioni umane. La originaria dimensione sociale e costruttivista delle emozioni viene legata alle neuroscienze affettive e alla teoria dei neuroni specchio, per approdare alla metodologia retorica e costruttivista di Vico, intesa come alternativa teorica al positivismo giuridico moderno. Questa critica viene infine legata alla prospettiva corologica interculturale di Ricca e alla svolta affettiva di Sequeri, con l’obiettivo di riconfigurare il rapporto tra il visibile e l’invisibile come cifra di una critica alla modernità e ai suoi miti.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 57-86 |
Numero di pagine | 30 |
Rivista | CALUMET |
Volume | 2021 |
Numero di pubblicazione | 1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2021 |
Keywords
- Robotica sociale
- emozione
- diritto sintetico
- coordinazione affettive
- corologia