Abstract
La sentenza interviene a fare chiarezza sul dies a quo per l’impugnazione dello stato passivo, escludendo che lo stesso possa iniziare a decorrere prima che sia terminato l’esame di tutte le domande tardive contemplate nel progetto depositato prima dell’udienza. Si tratta di un profilo di estrema rilevanza pratica, ma che, a causa della tecnica normativa del rinvio, è rimasto nell'ombra e sul quale si rinvengono pochi precedenti giurisprudenziali.
Lingua originale | Italian |
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Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2017 |
Keywords
- decreto esecutività
- stato passivo