Abstract
Le misure intraprese dal governo italiano per il contenimento della prima ondata Covid-19 hanno avuto importanti ricadute sul mondo della scuola. Il diffuso ricorso alla didattica a distanza (DAD), pur avendo permesso un certo grado di continuità didattica in una situazione emergenziale, è stato accompagnato da numerose criticità che si sono innestate sulle condizioni di vulnerabilità preesistenti. Considerando le importanti disuguaglianze territoriali che caratterizzano il contesto nazionale, questo lavoro approfondisce alcuni impatti dell’implementazione emergenziale della DAD tra le regioni italiane. L’articolo fornisce misura delle relazioni tra alcuni elementi di divario territoriale e una serie di criticità – tra cui i livelli di partecipazione e le problematiche di apprendimento degli studenti, le principali difficoltà riscontrate dagli insegnanti e il loro grado di soddisfazione – che sono state rilevate attraverso una web-survey somministrata a un campione di
oltre 3.000 insegnanti.
Titolo tradotto del contributo | Distance learning in unequal Italy. Criticalities and territorial differences during the first wave of COVID-19 |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 36-58 |
Numero di pagine | 23 |
Rivista | Rivista Geographica Italiana |
Volume | 128 |
Numero di pubblicazione | 3 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2021 |
Keywords
- Distance learning
- Inequalities
- Pandemic
- School
- Territorial inequalities