Abstract
Gabriele d’Annunzio esordì come drammaturgo con il Sogno d’un mattino di primavera, opera simbolista, basata sulla figura della protagonista, diventata folle dopo aver tenuto tra le braccia per tutta la notte l’amante ucciso dal marito: ora, a causa della pazzia, si sente una creatura vegetale, e vorrebbe confondersi con i fiori del giardino e le piante del bosco. Questo studio mostra che le tre parti in cui si presenta la scena – la casa, il giardino e il bosco – rappresentano il luogo di confronto e di scontro tra le leggi degli uomini, che impongono la fedeltà e vietano l’adulterio, e le leggi della natura, nella quale dominano l’istinto e il desiderio del libero amore.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] The house, the forest, the garden. Ecocritical reading of A Spring Morning's Dream |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 77-90 |
Numero di pagine | 14 |
Rivista | ARCHIVIO D’ANNUNZIO |
Volume | 10 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Gabriele d'Annunzio
- Sogno d'un mattino di primavera
- ecocritica
- scenografia
- teatro simbolista