In principio era Marino? Il poeta e il motivo dell'orologio

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Abstract

Il motivo dell’orologio, destinato a diventare un topos nella lirica barocca, ha in Giovan Battista Marino uno dei suoi interpreti più precoci. L’orologio meccanico, con i suoi complessi ingranaggi che si muovono con mirabile precisione, non è visto da Marino come cupa immagine del Tempus edax; produce invece, in un madrigale della Lira e in un idillio della Sampogna, una riflessione sul misterioso tempo psichico dell’amore; in un sonetto della Lira serve a illustrare la delicata questione della salvezza per fede e per opere; nell’Adone diventa metafora del mondo, e, insieme, del poema stesso, di cui l’autore è artefice e regolatore.
Titolo tradotto del contributo[Machine translation] Was it Marino in the beginning? The poet and the clock motif
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)153-163
Numero di pagine11
RivistaRIVISTA DI LETTERATURA ITALIANA
Numero di pubblicazione3
Stato di pubblicazionePubblicato - 2025

Keywords

  • Giovan Battista Marino
  • orologio
  • tempo
  • vanitas

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