Abstract
Il contributo analizza l'area in cui sorse il complesso episcopale paleocristiano di Vercelli, oggetto di importanti trasformazioni in età medievale e quindi distrutto nel XVIII secolo, quando venne edificata, a poche decine di metri di distanza, la chiesa di Santa Maria Maggiore. Questo edificio è provvisto di un ampio vano sotterraneo che ospitò, tra le fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, le sepolture di membri del clero e dell'aristocrazia urbana, i cui corpi si sono parzialmente conservati per un processo di mummificazione naturale, oltre ad ossari in cui vennero riposti i resti umani prelevati dall'antica chiesa episcopale, in occasione della sua demolizione. Su questo contesto e sull'intera area le Università dell'Insubria, del Piemonte orientale e della Soprintendenza SABAP-Novara hanno avviato uno studio archeologico e bioarcheologico di cui si rende preliminarmente conto nel contributo.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] (in collaboration with F. Garanzini, M. Licata), The Episcopal Insula of Vercelli between the Middle Ages and the Modern Age: reflections on topography, material structures and bioarchaeological data |
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Lingua originale | Italian |
Pagine | 425-430 |
Numero di pagine | 6 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Evento | IX Congresso Nazionale di Archeologia Medievale - Alghero Durata: 1 gen 2022 → … |
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???event.eventtypes.event.conference??? | IX Congresso Nazionale di Archeologia Medievale |
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Città | Alghero |
Periodo | 1/01/22 → … |
Keywords
- Vercelli
- complesso episcopale paleocristiano
- bioarcheologia
- tarda antichità