Iluc sis vide, ut incedit: su vide come attention-getter in Plauto

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Abstract

Lo scopo di questo lavoro è quello di indagare le funzioni pragmatiche del verbo latino di percezione video ‘vedere’ nelle commedie di Plauto, esaminando la II persona singolare dell’imperativo, vide, attraverso un approccio sia qualitativo sia quantitativo. Se è vero che la letteratura precedente ha già messo in luce la valenza pragmatica di questa forma nel suo uso di attention-getter, va tuttavia osservato che non è stata rivolta sufficiente attenzione alle diverse costruzioni con le quali vide si combina, e quindi ai diversi valori che ognuna di queste costruzioni porta con sé. Questo contributo sviluppa l’analisi proprio in questa direzione, concentrandosi sulle costruzioni e quindi sulle occorrenze in cui vide non indica semplicemente un atto di percezione visiva, ma mostra un'estensione metaforica in termini cognitivi (acquisendo il significato di ‘considerare’) o viene utilizzato per gestire l'interazione, con valenza anche intersoggettiva. Verranno quindi proposte alcune riflessioni sul percorso di pragmaticalizzazione di vide come attention-getter.
Titolo tradotto del contributo[Machine translation] Iluc sis vide, ut incedit: su vide come attention-getter in Plauto
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteEpistulae a familiaribus. Per Raffaella Tabacco
EditoreEdizioni dell'Orso
Pagine421-433
Numero di pagine13
ISBN (stampa)978-88-3613-290-4
Stato di pubblicazionePubblicato - 2022

Keywords

  • attention-getter
  • linguistica latina.
  • linguistica storica
  • pragmatica
  • ssd GLOT-01/A Glottologia e Linguistica

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