Il verbo essere nella Metafisica aristotelica dal greco all’arabo

Risultato della ricerca: Capitolo in libro/report/atti di convegnoContributo in volume (Capitolo o Saggio)peer review

Abstract

Lo studio presente è parte di una più ampia ricerca sul concetto di ‘ente’, τὸ ὄν, quale si trova elaborato nel testo greco dei libri della Metafisica.1 In questo contributo, mi occuperò di una delle differenze più interessanti e controverse che intercorrono fra le lingue indoeuropee e le lingue semitiche: la presenza cioè nelle prime di un verbo, quale εἰμι, ‘essere’, in funzione di copula. Di questa differenza considererò alcune possibili implicazioni per la ricezione araba della Metafisica di Aristotele, opera ove è centrale il verbo essere, specie nella forma del participio neutro sostantivato: l’‘ente’ (τὸ ὄν, genitivo τοῦ ὄντ-ος), che pur sostantivato non perde nell’uso aristotelico il suo valore verbale, così da indicare ciò che è.
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteTerminologia filosofica tra Oriente e Occidente,
EditoreLessico Intellettuale Europeo
Pagine47-65
Numero di pagine19
Volume126
ISBN (stampa)978 88 222 6616 3
Stato di pubblicazionePubblicato - 1 gen 2018

Keywords

  • Aristotele
  • ente nella Metafisica
  • tradizione araba

Cita questo