Abstract
L'antichissima figura della pelex - presente nella legislazione regia della Roma arcaica e poi confluita, in diritto romano classico, nella problematica del concubinato - è indagata attraverso l'analisi delle fonti giuridiche e antiquarie di riferimento. Il contributo enuclea le ragioni storiche della necessaria distinzione della pelex dell'età arcaica dalla concubina, quale delineata dalla coscienza giuridica e, prima ancora, sociale nella linea che congiunge la metà del I secolo a.C. all'età dei Severi. Si propone , inoltre, un'anticipazione all'età cesariana del rinnovato interesse per tale figura, e si rende conto del suo ulteriore recupero nell'opera di preparazione e successivo commento alla legislazione matrimoniale augustea.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 1-22 |
Numero di pagine | 22 |
Rivista | RIVISTA DI DIRITTO ROMANO |
Volume | 20 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2020 |
Keywords
- Cleopatra.
- Festo
- Gellio
- Giulio Cesare
- Granio Flacco
- Legislazione matrimoniale augustea
- Masurio Sabino
- Numa
- Paolo
- Pelex
- concubina
- leggi regie
- lex Iulia et Papia
- poligamia