Abstract
Ernesto Ferrero (1938-2023) è diventato noto al grande pubblico con il romanzo N., Premio Strega 2000, che attraverso i dieci mesi dell’esilio elbano di Napoleone esplora gli intrecci tra grande Storia e piccole storie individuali. L’intera sua opera di narratore e saggista demistifica quel teatro di finzioni e inganni strumentali cui tanto spesso si riduce la Storia ufficiale. Lavorando sul confine tra generi e linguaggi diversi, e puntando sulla qualità di una scrittura che si rifà al magistero di Calvino, Primo Levi e Sciascia, Ferrero ha indagato il rapporto tra il volto e la maschera, l’arte e la vita, l’individuo e la massa, attraverso i casi estremi di uomini eccessivi: il mostruoso Gilles de Rais-Barbablù e Francesco d’Assisi in un Medioevo allucinato, Napoleone, Salgari, l’imbroglione americano che incanta gli italiani del 1924. Con una serie di scandagli puntuali, il saggio ricostruisce questo percorso originale, inscrivendolo nel più ampio quadro della cultura contemporanea.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] The world as theater. Story and stories in Ernesto Ferrero's narratives |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Olschki |
Numero di pagine | 128 |
ISBN (stampa) | 978-88-222-6799-3 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2021 |
Keywords
- Ernesto Ferrero
- impostura
- volto e maschera
- individuo e massa
- Gilles de Rais-Barbablù
- Napoleone
- Salgari
- Francesco d’Assisi.