Abstract
Al fine di manipolare la stima dei valori delle entità che si fondono a beneficio del proprio cliente, talvolta vi è chi avanza l’argomento che i parametri valutativi possono essere distorti in modo omogeneo per le diverse entità, data la rilevanza dei soli valori relativi (e non di quelli assoluti) ai fini del concambio. In realtà, l’omogeneità richiesta nelle valutazioni di fusione rimanda a un atteggiamento di neutralità, equilibrio ed equidistanza nella stima
dei parametri valutativi appropriati per le entità coinvolte nell’operazione
che devono essere differenziati nella misura in cui le caratteristiche delle entità siano diverse e devono avere un significato anche e soprattutto in senso assoluto.
Lingua originale | Italian |
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Rivista | CONTABILITÀ FINANZA E CONTROLLO |
Volume | 36 |
Numero di pubblicazione | 4 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2013 |