Abstract
Da alcuni anni l’Università italiana è soggetta a un vero diluvio di norme di ogni tipo che regolano le procedure volte a garantire una corretta valutazione di tutti gli aspetti dell’attività degli Atenei da parte di tutti i soggetti interessati. Tutte le attività degli Atenei (didattica, ricerca, inserimento dei laureate nel mercato del lavoro, iniziative a vantaggio delle comunità locali ecc.) sono interessate da iniziative i cui acronimi sono diventati quasi sinonimi di inutili vessazioni e generatori di risultati paradossali: ASN, RAR, SUA, VQR, …
I risultati, per ora, sono assolutamente modesti spesso paradossali quasi sempre inutili.
Le valutazioni intese, originariamente, per allocare risorse e premiare i migliori, rimangono lettera morta quando si scopre che le risorse da allocare non esistono, che i premi non possono essere erogati, e che comunque nessuno può essere seriamente penalizzato.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 69-72 |
Numero di pagine | 4 |
Rivista | UNIVERSITAS |
Numero di pubblicazione | 134 /2014 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2015 |
Pubblicato esternamente | Sì |