I Servizi Sociali dall’emergenza alla pianificazione: le sfide per il welfare del futuro

Social services are currently undergoing a significant re-organization due to the approval of the Second National Plan of Social Service 2021-2023, to the implementation of the National Recovery and Resilience Plan and to the pressure inflicted by the pandemic on access to local services. The call for papers for this monographic issue aimed at enhancing a public discussion on the transformation of social services considered as a strategic area of public intervention for the wellbeing of the citizens. The paper is structured in three sections. The first aims to briefly reconstruct the planning scenario of local services, the responsibilities of the Territorial Ambits and the challenges imposed by National Recovery and Resilience Plan. The second section analyses the Essential Levels of social Benefits (Leps) with a particular focus on the supervision process for social workers. The third and final section focuses on the changes that the pandemic has revealed for social workers’ profession. I servizi sociali sono attualmente oggetto di una profonda riorganizzazione in ragione dell’approvazione del Secondo Piano Nazionale dei Servizi Sociali 2021-2023, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e della pressione inferta dalla pandemia sull’accesso ai servizi territoriali. La call per questo numero monografico della rivista ha mirato ad attivare una discussione sulle trasformazioni che investono i servizi sociali, intesi come ambito strategico di intervento pubblico per il benessere dei cittadini nel nostro Paese. L’articolo è organizzato in tre sezioni. Nella prima si tenta di ricostruire brevemente l’attuale scenario di programmazione dei servizi, le responsabilità degli Ambiti territoriali e le sfide imposte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La seconda sezione affronta il tema dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) con particolare attenzione al processo di supervisione per gli assistenti sociali. La terza, infine, mette a fuoco i cambiamenti che la pandemia ha reso evidenti per gli assistenti sociali.