Abstract
A quarant’anni dalla sua morte (1889-1973), questo saggio ricorda Gabriel Marcel, ripercorrendo il versante autobiografico della sua opera. In essa Marcel alza il velo sullo sfondo esperienziale su cui si stagliano i suoi scritti: ne emerge lo stile di una ricerca in costante dialogo con l’esistenza, toccata da quella “morsure du réel” che la apre alla ‘filosofia concreta’, a un racconto di sé in cui si intrecciano diversi ordini di realtà: natura, libertà e grazia; tempo, storia ed eternità, nei loro profili di visibilità e invisibilità, di realtà e finzione. L’autobiografia di Marcel testimonia la strutturale relazionalità del soggetto che coinvolge la riflessione etica, ontologica e religiosa contemporanea.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 34-51 |
Numero di pagine | 18 |
Rivista | ANNUARIO FILOSOFICO |
Volume | 28 (2012) |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2013 |