Abstract
Fame di lavoro. Storie di gastronomie operaie
Prima del diffondersi della mensa aziendale, il momento della pausa pranzo durante il turno di lavoro in fabbrica era consumato
nel barachin, la gavetta. Il contenitore del pasto era un elemento costitutivo dell’identità operaia: “lavora da barachin”,
“è un barachin di Agnelli” furono espressioni abituali che negli anni del boom economico designavano l’operaio stesso, soprattutto
chi lavorava negli stabilimenti Fiat. Il barachin è stato
emblema del mondo operaio e della vita di fabbrica: la mostra e il catalogo “Fame di lavoro. Storie di gastronomie operaie”, riportando l’attenzione verso le forme e le pratiche di questo
sapere gastronomico vogliono documentare un tornante importante della recente storia italiana troppo rapidamente dimenticato.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] Hunger for work. Stories of working-class gastronomy. Exhibition set up in Turin at Palazzo Lascaris-Galleria del Belvedere, headquarters of the Piedmont Regional Council (from 26 May to 22 July 2016) and then again at the Valentino Castle-Faculty of Architecture on the occasion of the Salone del Gusto-Terra Madre (22-26 September 2016) |
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Lingua originale | Italian |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |