Abstract
Il contributo intende proporre una riflessione su alcuni aspetti della pratica didattica che possono risultare cruciali nel facilitare l’apprendimento delle strutture grammaticali di una lingua seconda, con particolare attenzione all’italiano come L2. Tre sono gli assunti di base intorno ai quali ruota il discorso: 1) impariamo più facilmente ciò per cui siamo pronti; 2) impariamo più facilmente la lingua usandola nella sua funzione primaria, cioè per veicolare significati; 3) notiamo più facilmente un’assenza quando abbiamo bisogno di ciò che manca. L'approccio per task è qui proposto come tecnica particolarmente adatta ad armonizzare la riflessione sulle forme grammaticali con il rispetto delle naturali sequenze di apprendimento: gli apprendenti stessi, utilizzando tutte le risorse linguistiche a loro disposizione per trasmettere un determinato messaggio, mostrano quale sia il loro livello di sviluppo dell’interlingua e consentono così all’insegnante di intervenire con un certo grado di individualizzazione al momento della focalizzazione grammaticale, nel rispetto della developmental readiness di ciascuno.
Lingua originale | Italian |
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Titolo della pubblicazione ospite | Facilitare l’apprendimento dell'italiano e delle lingue straniere |
Editore | UTET |
Pagine | 168-179 |
Numero di pagine | 12 |
ISBN (stampa) | 978-88-6008-330-2 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2010 |
Keywords
- grammatica
- italiano L2
- task
- teoria della processabilità