Abstract
Volle Aristotele distinguere e contrassegnare i diversi suoi trattati indicandoli per mezzo di titoli? O se no, in quale altro modo concepì la possibilità di mettere in relazione le diverse ricerche che andava esponendo? Questa indagine, condotta all’inizio con metodi estremamente accessibili, e declinata poi sul caso più specializzato, quello della Metafisica, si chiede: esiste, in Aristotele, un sistema autoriale di titoli? E se non c’è, perché? Come mai, cioè, proprio in Aristotele, i cui libri diverranno per la posterità l’oggetto di studio e di lavoro per eccellenza, manca ogni il riferimento al “libro” come tale? La risposta è che Aristotele, grande innovatore nel genere del trattato filosofico, non ha però ancora inventato i titoli. In questo egli è ancora sullo spartiacque fra grecità classica e cultura ellenistica del libro: pur lasciandoci in potenza la prima enciclopedia delle scienze filosofiche della storia, tuttavia non pensa a se stesso come a una collezione di libri, ma come a un intellettuale in continua ricerca che collega metodicamente i propri studi in modo da esaurire quanto più possibile un programma ben delineato.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] Beginnings, connections, 'titles' in Aristotle. The treatises of the corpus and the books of 'Metaphysics' |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Petite Plaisance |
Numero di pagine | 80 |
ISBN (stampa) | 978-88-7588-380-5 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2024 |
Keywords
- Aristotele Corpus Aristotelico Titoli dei trattati Esordi dei trattati Metafisica di Aristotele Libri della Metafisica