Elogio dell'indugio

Risultato della ricerca: Capitolo in libro/report/atti di convegnoPrefazione/Postfazione

Abstract

Soprattutto con l’avanzare dell’età, molti s’interrogano sul tempo che resta, ed è bello vedere come, in una prospettiva radicata nella vita, quel tempo riveli una forza e una resistenza per restare, sottraendosi a un calcolo solo quantitativo. Il tempo che resta è il tempo avanzato (quantitativamente), ma che è anche “avanzato” (qualitativamente), come livello più avanti degli altri. Avanzata è l’età, che si dice anche attempata. E attemparsi, che ha in sé la parola tempo, significa invecchiare, ma anche indugiare, cioè ritardare, soffermarsi, trattenersi. Il contrario di attemparsi è decidersi, andarsene senza indugio, “senza por tempo in mezzo”: è questo “tempo in mezzo”, questo inframmezzo, che permette d’indugiare.
Titolo tradotto del contributo[Machine translation] In Praise of the Delay
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteL'innocenza ritrovata. Un'esperienza di filosofia con la terza età
EditoreMursia
Pagine7-16
Numero di pagine10
Volume1
ISBN (stampa)978-88-425-6622-9
Stato di pubblicazionePubblicato - 2024

Keywords

  • TEMPO - PERSONE ANZIANE - INDUGIO

Fingerprint

Entra nei temi di ricerca di 'Elogio dell'indugio'. Insieme formano una fingerprint unica.

Cita questo