De las octavas reales al tablado real: la figura del indio salvaje en La hermosura de Angélica y El premio de la hermosura de Lope de Vega

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Abstract

L’enredo teatrale de El premio de la hermosura, opera rappresentata il 3 novembre 1614 nel parco di Lerma, è tratto interamente dal poema narrativo d’ispirazione ariostesca La hermosura de Angélica che Lope dà alle stampe nel 1602. L’occasionalità della pièce, mirante all’autocelebrazione della famiglia reale, determina nei dettagli le modalità dell’operazione di riscrittura realizzata dal Fénix. In particolare, l’operazione di risemantizzazione colpisce la figura dell’indio salvaje con la soppressione di tutte le numerose e contraddittorie caratteristiche tradizionali che questa presenta nel poema per lasciare il posto a un selvaggio raffinato il quale è relegato a svolgere un ruolo secondario, perlopiù decorativo e di contrasto rispetto ai personaggi che rappresentano in chiave metateatrale i membri della corte spagnola.
Lingua originaleSpagnolo
pagine (da-a)155-177
Numero di pagine23
RivistaANNALI DELL'ISTITUTO UNIVERSITARIO ORIENTALE DI NAPOLI. SEZIONE ROMANZA
VolumeXLV, 1
Stato di pubblicazionePubblicato - 1 gen 2003

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