Abstract
Il trittico di decreti del foro partenopeo offre l’occasione per tornare sul tema, di grande attualità ed
interesse, della concessione abusiva di credito “aggravata” dall’improprio sfruttamento delle garanzie
pubbliche a sostegno dei finanziamenti erogati alle imprese danneggiate dalla pandemia in base
alla normativa emergenziale. Si tratta di un profilo delicato, che interseca il diritto concorsuale e quello
bancario, e richiede un equo contemperamento tra interessi pubblicistici e privatistici. Nel commento
si ripercorrerà il ragionamento sillogistico sfociato nella declaratoria di nullità del contratto di finanziamento,
le cui premesse, lette con la dovuta attenzione, consentono di ricavare un utile vademecum
sia per l’accorto banchiere nell’istruttoria sul merito creditizio, sia per il legale delle banche nell’impostazione
della domanda di insinuazione allo stato passivo.
Titolo tradotto del contributo | [Machine translation] Abusive granting of credit “aggravated” by the issuance of public guarantees: cuius commoda, eius et incommoda |
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Lingua originale | Italian |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2025 |