Abstract
Il lavoro analizza l’effetto della composizione del Consiglio di
amministrazione sui risultati economici delle imprese di pubblica utilità in Italia sulla base di un campione unico di 114 imprese nel periodo 1994-2004. Questo periodo è reso particolarmente interessante dai cambiamenti legali ed industriali che hanno indotto le imprese del settore a modificare la loro forma giuridica e gli assetti produttivi e a permettere l’entrata di investitori privati nel capitale. L’interesse è concentrato sulla questione se a variazioni
nella composizione del Consiglio di amministrazione siano associati cambiamenti nelle politiche occupazionali e variazioni nei risultati economici delle imprese. I risultati indicano che i Consigli di amministrazione delle imprese di pubblica utilità italiane sono dominati da consiglieri di estrazione politica, molti dei quali rappresentano la proprietà dello Stato o dell’ente locale. La presenza di politici sembra avere un effetto positivo e significativo sulla domanda di lavoro che non trova una contropartita in differenziali
di performance. I consiglieri cosiddetti indipendenti hanno un ruolo ambiguo il che suggerisce la necessità di meglio definire il loro profilo o di adottare una più severa definizione di indipendenza.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 16-23 |
Numero di pagine | 8 |
Rivista | MANAGEMENT DELLE UTILITIES |
Volume | 3 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2008 |