Byron a Ravenna: La Profezia di Dante fra memoria e cronaca

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Abstract

A distanza di tre anni dall’arrivo in Italia nel 1816, nell’estate del 1819 Byron si trasferì a Ravenna, nello Stato Pontificio da poco ricostituito dopo l’esperienza del governo napoleonico, inaugurando un soggiorno nella città che, con varie interruzioni, sarebbe durato fino all’autunno del 1821. Di questi anni, che da molteplici punti di vista rappresentarono per Byron un nuovo inizio della sua avventura italiana e della sua carriera poetica, viene qui data una lettura guidata dal rapporto con il luogo (Ravenna e i suoi dintorni), considerato nell'intreccio fra due componenti che segnarono la vicenda umana così come la copiosa produzione byroniana di quel periodo: la memoria dell’eredità culturale della città (Boccaccio, Dante) e l’attualità delle sue vicende politiche (i moti Carbonari).
Titolo tradotto del contributo[Machine translation] Byron in Ravenna: Dante's Prophecy between memory and chronicle
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteByron in Italia
EditoreMinerva Soluzioni Editoriali srl
Pagine13-33
Numero di pagine21
ISBN (stampa)9788833243238
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021

Keywords

  • Byron
  • Ravenna
  • The Prophecy of Dante

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