Abstract
Il complesso e costoso lavoro di creazione di biblioteche digitali non si può giustificare solo sulla base della semplice creazione di una risorsa per la lettura dei testi nell’ambito digitale. Occorre che le biblioteche digitali siano utilizzate per attività complesse non praticabili con le edizioni a stampa. Una di esse è l’annotazione formale dei testi e l’impiego dell’an¬notazione per dar luogo a nuove modalità di lavoro sul testo stesso.
Lingua originale | Italian |
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Pagine | 135-143 |
Numero di pagine | 9 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2014 |
Evento | Collaborative Research Practices an Shared Infrastructures for Humanities Computing - Padova Durata: 1 gen 2014 → … |
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???event.eventtypes.event.conference??? | Collaborative Research Practices an Shared Infrastructures for Humanities Computing |
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Città | Padova |
Periodo | 1/01/14 → … |