Abstract
Oggi si osserva che la sfera del mercato ha rotto il suo argine generando un profondo cambiamento nel modo di concepire la realtà. Della persona, sempre più riconosciuta solo come consumatore, viene cancellato il senso del desiderio ed esaltato il senso di godimento. È possibile umanizzare l'economia? Quali strategie si possono mettere in campo per realizzare questo processo di cambiamento? Una risposta può essere trovata nella Dottrina Sociale della Chiesa che ha fatto propria una visione covile dell'economia. Tale paradigma si sostanzia nel reintrodurre in ambito economico la dimensione relazionale, sviluppando la logica della reciprocità che si manifesta attraverso la gratuità ed il dono, come espressione di fraternità. Il contributo si propone di sviluppare una fertilizzazione incrociata tra aspetti economici ed etici, evidenziando come il pensiero teologico possa influire sull'interpretazione di alcuni aspetti che determinano le scelte che vengono operate nella società.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 107-120 |
Numero di pagine | 14 |
Rivista | ARCHIVIO TEOLOGICO TORINESE |
Volume | 2016, 1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1 gen 2016 |
Keywords
- beni relazionali
- dono
- economia
- gratuità
- religione
- teologia