“SALUTE, AMBIENTE, BIODIVERSITÀ E CLIMA” Investimento 1.2) Sviluppo e implementazione di 2 specifici programmi operativi pilota per la definizione di modelli di intervento integrato salute-ambiente-clima in siti contaminati selezionati di interesse nazionale.

Il progetto, coordinato da ARESS Puglia, referente drssa Lucia Bisceglia, ha come obiettivo sorvegliare la salute, identificare interventi di mitigazione, correttivi e di prevenzione nei SIN (Siti di interesse nazionale) relativi alle aree contaminate per cui sono attivi interventi di bonifica per ripristinare la salute ambientale e umana. Il SIN interessato al progetto Piemontese è il SIN di Casale Monferrato, che corrisponde al Distretto di Casale Monferrato. In questo progetto UPO è coinvolta in due sottoprogetti: 1 ) Il Gruppo di ricerca del DIMET, coordinato dalla Prof.ssa Ferrante, è impegnato nel seguente obiettivo: 3. Epidemiologia analitica - Obiettivo 3.c “Studi caso-controllo” L’area di Casale Monferrato in Italia ha un’incidenza estremamente elevata di mesotelioma pleurico maligno (MPM) in quanto una fabbrica di cemento-amianto (Eternit) è stata attiva nella città di Casale Monferrato per 80 anni, fino al 1986. Studi precedenti nell’area di Casale Monferrato hanno considerato l’associazione tra MPM ed esposizione all’amianto occupazionale, ambientale e familiare/domestica, utilizzando una valutazione qualitativa dell’esposizione. Nell’ambito del progetto si prevede di proseguire la sorveglianza epidemiologica sul Mesotelioma Maligno della Pleura nella popolazione residente nel distretto di Casale Monferrato dell’ASL AL e descrivere le differenti tipologie di esposizione ad amianto dei casi e di un gruppo di controllo valutandone l’effetto sul rischio di MPM. Si intende inoltre valutare l’impatto della distanza della residenza dei soggetti dallo stabilimento del cemento amianto al fine studiare la variazione spaziale del rischio di malattia. 2) Il gruppo di dicerca del DISSTE, coordinato dal prof Fabrizio Faggiano è coinvolto negli obiettivi 8. Sorveglianza sanitaria e riduzione dei differenziali sociali nell'accesso alle prestazioni e 9. Disegno di studi per la valutazione degli interventi di sorveglianza sanitaria. Una valutazione dei bisogni di prevenzione è stata condotta sulla base dell’obiettivo restituire anni di vita ad una popolazione che li ha persi a causa di un’esposizione ambientale, attraverso interventi di prevenzione primaria sui fattori più rilevanti. L’uso di tabacco è stato identificato come il fattore di rischio più rilevante sulla base delle elaborazioni del progetto internazionale Global Burden of Disease (GBD) condotte per la regione Piemonte (elaborazioni ancora sotto embargo). E’ stata avviata la valutazione di impatto degli interventi in condotti negli anni passati, che ha dimostrato che il modello di coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale, adottato dal Distretto di Casale negli anni passati, ha permesso a più di 1100 fumatori di cessare, riducendo i fumatori del 7,3%. In collaborazione con il Distretto di Casale, il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL e il DAIRI, è stata avviata la progettazione di una estensione dell’intervento per la cessazione dell’uso di tabacco rivolto alla popolazione 40+, con l’obiettivo di raggiungere una quota ampia dei fumatori con interventi efficaci. Verranno coinvolti in questa attività tutti i MMF, le aziende a rischio chimico, l’organizzazione dello screening per il tumore del polmone e verrà lanciata una campagna di comunicazione con la collaborazione della stampa e del Comune di Casale. Inoltre è in corso di avvio il progetto di un Centro di Trattamento del Tabagismo (CTT) con la collaborazione di Pneumologia dell’Ospedale di Casale e del SERD.