Giovani protagonisti: che bella impresa! sull’iniziativa “UPI GAME 2"

Progetto: Other

Dettagli progetto

Description

Nella provincia di Novara il tasso di disoccupazione giovanile arriva al 20,1% e riguarda quasi 7.000 giovani su una popolazione di 365.000 abitanti. Questo dato rappresenta uno choc culturale in un’area che in pochi decenni è passata dalla piena occupazione ad un problema lavorativo generazionale. In realtà questi dati sono inficiati dal mismatch, dalla mancanza di profili con le competenze richieste. Su questo aspetto non abbiamo dati territoriali, ma se guardiamo a ricerche nazionali possiamo stimare che il 40% delle offerte non siano coperte. Orientamento e ri-orientamento diventano fondamentali a maggior ragione in una provincia che negli ultimi anni ha visto la nascita e il ritorno di attività produttive (+6.000 occupati) nei settori di moda e logistica. La sfida è quella di adeguare l’orientamento scolastico alla velocità del mercato e qualificare format, strumenti e modalità di ingaggio. Le scuole secondarie superiori già organizzano, a partire dal terzo anno, 30 ore annuali per un totale di 120 ore, dedicate all’orientamento. Purtroppo questa attività non sempre è gestita con una programmazione condivisa ed aggiornata rispetto alle reali tendenze in atto, sia per la mancanza di figure specialistiche nel corpo docente sia per una ancora scarsa considerazione sui benefici dell’orientamento stesso (come nel caso dei licei) che si traduce poi nella difficoltà di realizzare esperienze realmente significative nei PCTO. Si tratta di una situazione destinata a peggiorare, considerando il progressivo esaurimento dei fondi PNRR, che porteranno le scuole a gestire internamente queste attività, senza la consulenza di esperti. Va inoltre considerato come nel post covid siano enormemente peggiorati i dati relativi al benessere di giovani con un aumento delle richieste di aiuto che per condizioni di disagio psicologico e fragilità (ansia, scarsa autostima, incapacità relazionali) non vengono seguiti dai servizi di sanità pubblica (già oberati nel seguire problematiche più gravi) rimandando tale bisogno alle famiglie e alle scuole dove la presenza di tali servizi non è scontata e rischia di condizionare scelte fondamentali per il futuro. Con il progetto intendiamo raggiungere giovani tra i 16-29 anni. Nel target dei beneficiari comprendiamo studenti che a partire dai 16 anni iniziano l’orientamento, fino ad includere giovani che a 29 anni (nonostante si parli per legge di giovani fino ai 35 anni) dovranno necessariamente completare i loro percorsi formativi e/o di riorientamento per affrontare sfide di autonomia decisionale, economica, abitativa. Per fare questo vogliamo sostenere il benessere con un’attenzione per il loro equilibrio emotivo: una pre condizione per portare avanti scelte accademiche, lavorative, personali, che seguirà l’intero target progettuale, specializzando le singole attività in considerazione delle carriere scolastiche e lavorative: 16-19 anni orientamento, 19-24 anni tirocini e ingresso nel mercato del lavoro, 24-29 anni adesione a percorsi di ri-orientamento. Parlando di giovani va considerata la «non linearità dei percorsi» che purtroppo nella scuola come nel lavoro possono, interrompersi, cambiare più volte arrestarsi e a quei giovani dispersi, vogliamo dedicare attenzione. La nostra strategia d’intervento partirà dalla comunicazione. Per raggiungerli abbiamo bisogno di raccontare i servizi che organizzeremo. Sappiamo che la generazione Z a cui ci rivolgiamo è più sfuggente, legge meno delle precedenti e si informa sui social, tenendo in poca considerazione l’utilizzo di mail per le comunicazioni, preferendo messaggistiche immediate. Cercheremo di arrivare a loro proponendo una campagna di comunicazione integrata, in grado di fornire immediatamente elementi chiave (gratuità dei servizi, presenza di professionisti, accessibilità) puntando non solo sulla realizzazione lavorativa ma su percorsi esperienziali e professionalizzanti (come il servizio civile, progetti all’estero, volontariato) che possono diventare scelte utili per accompagnare la formazione di chi non è ancora pronto per il mondo del lavoro. La comunicazione è concepita per far riflettere, produrrà una web series che ha l’obiettivo di sensibilizzare sulla scarsa presenza femminile nelle discipline STEM, in particolare nell’ambito dell’informatica, mettere in evidenza il supporto psicologico come componente essenziale per affrontare le pressioni scolastiche e lavorative sui giovani, promuovere l’inclusione universitaria sottolineando il valore di una connessione forte tra l’Università e il territorio. La comunicazione è pensata per ingaggiare anche chi potrà interessarsi partendo dall’impressione emotiva. Contestualmente verrà mantenuta una comunicazione su media locali e nelle forme più tradizionali con comunicati, materiali informativi anche per favorire la connessione con le famiglie degli studenti. L’attivazione di un servizio di ascolto psicologico vuole dare risposte ad una richiesta di aiuto. Pertanto verrà offerto un servizio gratuito, su base provinciale, gestito da professionisti che seguiranno i richiedenti con colloqui individuali e di gruppo. Le attività di orientamento proporranno una diversificazione e una specializzata organizzata tra presa in carico dei servizi al lavoro, laboratori Stem e orientamento dedicato a professioni culturali. I giovani avranno accesso ad uno sportello dedicato ai servizi al lavoro presente in una scuola (Iti Omar, Novara) dove potranno trovare case manager e orientatori con cui preparare un cv, simulare un colloquio, approfondire le proposte di tirocini e contratti di lavoro. Verranno presi in carico da uno staff che li informerà sulla presenza di offerte, misure di sostegno, progettualità non necessariamente legate al lavoro (servizio civile, Europa) pensate per favorire crescita e autostima. Accanto ad un servizio attivabile con un contatto digitale (in pochi click) verranno organizzati dei talks e un percorso di orientamento per professioni culturali (musica, teatro). L’idea è quella di ampliare la base di scelta. I talks proporranno eventi di orientamento caratterizzati da una forte informalità e dalla scelta di testimonial (con un’età vicina a i partecipanti) che racconteranno esperienze di successo. Il percorso di orientamento in ambito culturale fornirà esempi concreti di specializzazioni attoriali, produzioni e management dei servizi culturali. La collaborazione con l’UPO (Univ. Piemonte Orientale) vuole invece proporre eventi informativi e attività laboratoriali pensati per raccontare, in modo comprensibile, professionalità scientifiche, aumentando la riconoscibilità di questi percorsi (soprattutto in ambito femminile). La Provincia, sulla base di esperienze pregresse (maturate nei primi anni 2000 con il supporto psicologico in favore di donne con fragilità) intende estendere lo sportello ai giovani per promuovere il benessere emotivo e relazionale, con particolare attenzione a situazioni di ritiro sociale e di allontanamento dal mondo scolastico e lavorativo. La partnership guidata dalla Provincia di Novara, include 5 partner (4 enti che hanno già lavorato e realizzato progetti insieme (Univ. Piemonte orientale, coop Aurive, Cabiria teatro aps e Rest-Art ets) accoglie UPI Piemonte per valorizzare al meglio la comunicazione e coinvolge il Comune di Novara (associato) e l’Hub Rete che a Novara ha sede. Il progetto intende raggiungere 3.900 giovani tra i 16-29 anni. Sceglie una strategia equilibrata tra servizi già attivi (orientamento e tirocini), innovando con eventi ingaggianti (talks), attività laboratoriali (Stem), percorsi di orientamento (cultura), attivando nuovi servizi (supporto psicologico) e valorizzando al meglio le opportunità disponibile grazie al Programma Gol (ri-orientamento) ma ancora poco conosciute, facilitandone l’accesso. Come risultati attesi ci aspettiamo: l’attivazione di uno sportello di ascolto e supporto psicologico per accogliere 40 utenti; la presa in carico di 300 giovani nei servizi al lavoro; il coinvolgimento 20 giovani (rappresentanti ed ex rapp. delle scuole sec. superiori); l'organizzazione di 5 talks e 1 contest giovanile per un totale di 200 partecipanti; Il coinvolgimento di 1.200 giovani studenti e studentesse coinvolti in iniziative, laboratori e giornate di orientamento alle discipline STEM; la realizzazione di un corso di orientamento per le professioni culturali (teatro) 100 studenti, il coinvolgimento di 10 giovani volontari nei più importanti festival cittadini; l’organizzazione di 3 career days con il coinvolgimento di 14 istituti secondari superiori della provincia di Novara; l’attivazione di 30 tirocini di inserimento lavorativo (di cui 3 specializzati in ambito culturale); il coinvolgimento dell’hub Rete di Novara nella promozione dei servizi su un bacino di 2.000 giovani. UPO lavorerà su aspetti diversi e nello specifico : Orientamento di studentesse e studenti verso l’Università attraverso seminari e incontri tenuti da ricercatrici e ricercatori che faranno della loro ricerca un momento di avvicinamento alle materie scientifiche, STEM e non solo. Orientamento pratico-lavorativo : ragazze e ragazzi saranno coinvolti e formati per la realizzazione di laboratori scientifici che dovranno poi a loro volta portare all’attenzione di studenti più piccoli; saranno anche direttamente coinvolti in percorsi laboratoriali utili a comprendere l’approccio sperimentale in ambito chimico-microbiologico-biologico-scienze dei materiali. Potenziamento delle soft skills in ambito scientifico con la realizzazione e/o partecipazione a contest ed eventi di divulgazione della scienza, quali il format Scienze sotto la Cupola (dalla Cupola della Basilica di San Gaudenzio dell’Antonelli - piccola Mole), Winter School e Summer school, fianco a fianco con i Professori e i giovani ricercatori.
StatoNon avviato

Funding

  • Unione Province Italia - UPI

Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU

Nel 2015, gli Stati membri dell'ONU hanno sottoscritto 17 obiettivi globali di sviluppo sostenibile (OSS) per porre fine alla povertà, salvaguardare il pianeta e assicurare prosperità a tutti. Il presente lavoro contribuisce al raggiungimento dei seguenti OSS:

  • SDG 3 - Salute e benessere

Keywords

  • Social Sciences
  • Art-based mathematical and scientifics learning
  • Gender Inequalities
  • Chemistry
  • educational guidance

Fingerprint

Esplora i temi di ricerca toccati da questo progetto. Queste etichette sono generate sulla base dei riconoscimenti/sovvenzioni sottostanti. Insieme formano una fingerprint unica.