Abstract
Le destinazioni turistiche vengono generalmente delimitate sulla base di uno
spazio geografico definito da confini amministrativi, sia a scala nazionale, sia a scala regionale e locale.
Tuttavia, la letteratura accademica e la pratica turistica hanno evidenziato come tali confini tendano
spesso ad assumere il ruolo di barriere, rivelandosi elementi non adatti agli scopi e agli interessi di un
processo di gestione della destinazione che deve saper sempre più tener conto della prospettiva della
domanda, al fine di mantenere o incrementare la propria competitività. I viaggiatori trovano infatti i confini
insignificanti, eppure spesso i luoghi tendono ad essere promossi seguendo tali ripartizioni rigide e
non conformi ad una fruizione ottimale e funzionale di una destinazione. Obiettivo del presente studio è
approfondire i temi del destination management e del destination branding, in quanto offrono strumenti
operativi in grado di prospettare modalità gestionali e di promozione dei territori che consentono il
superamento di tali barriere. L’intento è quello di evidenziare come la creazione di marchi a scala sub-regionale
possa costituire un efficace strumento per l’aggregazione dei territori, degli stakeholders e delle
attività turistiche. In particolare, la ricerca analizza il caso di Alto Piemonte, una realtà sub-regionale
del Piemonte in cui si sta sviluppando una politica di branding territoriale che coinvolge i territori delle
province di Novara, Biella, Vercelli e del Verbano Cusio Ossola.
Original language | Italian |
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Title of host publication | Memorie Geografiche Nuova Serie - Barriere/Barriers |
Publisher | Società di Studi Geografici |
Pages | 767-774 |
Number of pages | 8 |
Volume | 16 |
ISBN (Print) | 978-88-908926-4-6 |
Publication status | Published - 1 Jan 2018 |
Keywords
- Barriere amministrative Destination management Marchi turistici